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domenica 3 ottobre 2010

Bambini sottratti dallo Stato: ingiustizia?- Un caso. Da Facebook.

Qualche giorno fa su FB ricevo un tag: è una foto, si manifesta contro le sottrazioni perpetrate in modo abusivo dal Tribunale dei Minori. Sott'accusa giudici e assistenti sociali. Intanto, sempre su FB, si grida, di nuovo, all'ingiustizia di Stato per un altro caso e si invita a solidarizzare. Decido di andare a fondo, di cercare di capire se fare clic su quella pagina oppure no. La persona che grida all'ingiustizia e chiede la solidarietà dei contatti non scrive nelle informazioni di che cosa si tratta, il riferimento è ad un uomo perseguitato dalla Giustizia che ha subito accuse infamanti. Stop. In compenso, c'è tutta la documentazione. Lunghissima, sono gli atti dei processi. La leggo tutta, perché prima di parlare io voglio essere informata. La persona in oggetto è stata definitivamente condannata a nove anni di reclusione per abusi sui figli. In precedenza gli stessi erano stati allontanati dai genitori. Al loro arrivo i bambini indossano abiti inadeguati alla stagione: c'è freddo ma portano i bermuda; la madre promette che porterà i vestiti, se ne dimenticherà ogni volta. Va bene, storia di ordinaria (?) miseria. Ma poi ci si accorge che il maggiore dei figli ha problemi di enuresi: a sedici anni fa ancora la pipì a letto e porta il pannolino. Anche questo può essere solo un disagio psicologico individuale. I bambini però parlano. E si legge una storia allucinante di abusi sessuali perpetrati su entrambi i minori. Di strofinate notturne, di toccamenti sulle zone genitali e sessuali di entrambi da parte del padre, mimati dalla bambina con annessi sospiri e commenti. Il tutto mentre la madre dormiva o faceva finta di dormire.
La difesa addossa la colpa alla bambina asserendo che mente. Per quale motivo dovrebbe mentire non ci è dato sapere.
Chiedo spiegazioni a chi gestisce la pagina. Invio dieci domande e prego di dilungarsi nelle spiegazioni perché non tutti hanno la pazienza di leggere la documentazione e perché credo fermamente nella necessità di un'informazione corretta. Le risposte sono laconiche, nessun accenno alle violenze subite dai minori, un vago riferimento a condizioni di miseria e "adultizzazione"(testuale). Non voglio citare qui le persone coinvolte nei fatti, non mi sembra giusto (anche se sono di pubblico dominio), quello che chiedo è il rispetto. Per le Istituzioni che benissimo hanno fatto a togliere i bambini da quell'inferno; per i contatti di FB che non possono essere insultati se non solidarizzano quando si sottace la verità; per quei bambini, soprattutto per loro, che non hanno la possibilità di accedere ad Internet e far sentire la loro voce, che sono stati sbattuti su una pagina di FB, le loro storie in pasto a tutti, senza che sia stato chiesto loro se fossero d'accordo.
A me questa pare la vera ingiustizia.
P.S.: Ove mi fosse richiesto, presenterò documentazione del "caso" con le risposte ricevute in posta privata  dalle persone citate.

6 commenti:

  1. io non riesco a capire come un GENITORE possa fare una cosa del genere al PROPRIO FIGLIO..... così come non capisco come un ADULTO possa fare del male ad un BAMBINO....
    evidentemente vivo nella completa ignoranza visto che non riesco a trovare una risposta a ciò.
    MdA

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  2. MdA, io non solo non capisco questo. Provo un indicibile schifo per chi s'indigna contro i falsabusologi e poi sostiene qualcuno perché l'ha conosciuto su FB o perché ci ha parlato a telefono. Hanno fatto lo stesso con i bambini? Li hanno sentiti? Qui si sta gettando fango su una bambina che ha raccontato quello che ha subito. Non le si crede non perché la si è vista o sentita ma perché si ha l'uomo fra i proprii contatti. Erano presenti nelle notti in cui questi bambini raccontano di aver subito violenze? C'erano?

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  3. Lara , secondo me quando un bambino denuncia una cosa del genere non lo fa di certo x gioco...
    e i cosidetti "genitori" che dicono di non sapere o che sta dicendo una bugia.... sanno benissimo che è tutto vero.... eccome se lo sanno!!! solo che "chi usa violenza" dice che il bambino mente solo x difendersi perchè sa benissimo che se ammettesse quanto ha fatto finirebbe in prigione (anche se diciamolo pure qui in italia mica sta gente finisce veramente in carcere....anzi non arriva neppure al processo x mancanza di prove e/o testimoni) e dall'altra parte "l'altro genitore" che fa finta di non vedere, di non sapere.... solo perchè, a mio avviso, gli fa comodo.
    anzi io direi che l'altro genitore è COMPLICE di chi fa l'abbuso e dovrebbe essere condannato alla stessa pena se la legge funzionasse veramente
    MdA

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  4. Infatti, MdA. La vera ingiustizia, secondo me, è che non sia stata condannata anche la madre, citata dai bambini come partecipante alle allegre orge, in alcuni casi. La giustificazione è che era una donna debole, che subiva violenze (documentate) dal marito. Mi dispiace moltissimo per ciò che ha passato ma doveva proteggere i bambini, non essere corresponsabile.

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  5. SONO CON TE LARA IL DOVERE DI UNA MADRE PROTTEGERE IL FIGLIO /A SEMPRE MICHEY

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  6. C'è un piccolo particolare (piccolo si fa per dire). Diverse decisioni dei Tribunale per i Minorenni sono state cassate in secondo e terzo grado. L'Italia, per la gestione dei casi affidati a Tribunali per i Minorenni e Servizi Sociali, è stata ammonita dalla commissione ONU sull'osservanza della convenzione sui Diritti del Fanciullo (ratificata in Italia con legge nazionale nel 1976), è stata più volte condannata per violazione dell'art. 8 della Convenzione Europea sui Diritti e sulle Libertà fondamentali dell'Uomo (ratificata anch'essa con legge nazionale nel 1955), dalla Corte di Strasburgo.
    Ergo:
    Il titolo spesso formato dalle parole: "Bambini sottratti dallo Stato: ingiustizia?" è più che appropriato... perché qualcosa non funziona, evidentemente.
    Occorre conoscere bene la materia, la prassi adottata e la legislazione sulla materia... poi si può anche disquisire.
    Bruno Aprile - http://www.brunoaprile.blogspot.com/

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