Cerca nel blog

venerdì 1 ottobre 2010

Il fango: Giampilieri un anno dopo.

E' trascorso un anno. Giampilieri era sommersa dal fango. Dimenticata. Perché il cosiddetto premier doveva salvare le banche USA, sconfiggere il cancro e conquistare Marte.
L'avete visto dormire in Parlamento, è stanco. Colpa nostra che non ci siamo fatti sentire? Può darsi, ma la differenza con i terremotati dell'Aquila non l'ha fatta la politica, bensì la solidarietà della gente.
Pietro Lo Monaco, dirigente del dipartimento della Protezione Civile, invita ad avere pazienza.
Servono i finanziamenti e non ci sono. Strano, non una parola è stata detta in proposito dai politici siciliani che si sono affrettati a dare la fiducia al Governo del fare.
Quando parlerete ancora di fango metaforico, quello gettato su Fini oggi, su b. domani, per favore, ricordatevi che c'è gente che è morta nel fango, quello vero.

1 commento:

  1. Non gli serve per la sua immagine pubblica, Giampilieri, evidentemente.
    O teme di andar là e beccarsi gli stessi Vaffa che s'è beccato a L'Aquila...

    RispondiElimina