Incapace d'intendere e di volere, quindi da curare. Indubbiamente una perizia psichiatrica c'è stata. Indubbiamente persone molto più competenti di me hanno deciso, ma mi chiedo: ora che succederà? Ora che il diritto ha sancito l'impossibilità di mettere in prigione un individuo perché non cosciente di quello che stava facendo, è tutto a posto, tutto dimenticato? La signora è in libertà, chi mi garantisce che non sarà un pericolo per la società?
Mi sovviene la storia di Cogne: Annamaria Franzoni uccide suo figlio, secondo quanto stabilito dalla sentenza, ma viene lasciata per mesi accanto agli altri due figli. A prendersi cura di loro, ma anche eventualmente a reiterare il reato.
C'è qualcosa in tutto questo che mi suona strano, incomprensibile.
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