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martedì 21 settembre 2010

Chi ama i bambini non li ammazza.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/09/20/news/trovati_i_cadaveri_di_padre_e_figlioletta_ipotesi_omicidio-suicidio_nel_bresciano-7248784/index.html?ref=search
http://www.corriere.it/cronache/10_settembre_19/ospedale-strage-germania_4b6d3438-c417-11df-80e3-00144f02aabe.shtml
Due casi di cronaca mi riportano a parlare di bambini contesi. Uno in Germania, l'altro nel bresciano. In uno protagonista una donna, nell'altra un uomo. Entrambi ammazzano i propri figli. Ma in Italia la nuova compagna dell'assassino punta il dito contro le Istituzioni. Colpevoli di non aver aiutato un uomo che amava i bambini. A parte la considerazione su quanto sia opportuno in questo momento parlare in presenza del dolore della madre di quella bambina, preme sottolineare che ancora una volta la decisione dei giudici si era invece rivelata la più saggia. I due genitori disperati per il mancato affidamento dei figli, se davvero fossero stati motivati da amore e gettati nella più cupa tragedia da un'ingiustizia giudiziaria, avrebbero ucciso sé stessi, non avrebbero tolto la vita a chi non aveva strumenti per difendersi, a chi ci viene detto che amavano. Allo stesso modo la donna tedesca e l'uomo italiano.
Non c'è nessun atto d'amore in un biglietto con su scritto "Dall'alto vi proteggerò", nessuno in una folle sparatoria in un ospedale. C'è la tragedia, piuttosto, del vivere l'affidamento del figlio come un atto risarcitorio e la delirante rivalsa verso chi non acconsente: "Non l'avrò io, non deve averlo nessuno".
Difendere un atto di questo tipo, cercargli delle attenuanti, addossare colpe ad altri è quanto di più ingiusto possa esistere. Nei confronti dei piccoli uccisi, innanzitutto. La signora è stata l'ultima persona in compagnia del futuro omicida, perché non prova a chiedere a se stessa come ha fatto a non sospettare delle sue intenzioni? Come ha fatto a non capire che quell'uomo che amava tanto i bambini stava per sparare con un fucile alle spalle di sua figlia e anche del cane? 

3 commenti:

  1. Purtroppo sono talmente tanti i comportamenti disumani che saltano fuori quando uno meno se l'aspetta. E mi viene in mente un politico che ripeteva: A pensare male si fa peccato, però spesso ci si azzecca.

    Ci scontrammo su un tema simile tempo fa, ricordi?

    I bambini sono molto più bravi a distinguere. Bisognerebbe ascoltarli.

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  2. Non ha importanza, l'amicizia richiede tempo. Non sempre è facile capirsi al volo.

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