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martedì 21 settembre 2010

Stracquadaddari a Sud.

La situazione in Sicilia è grave, tragica, quindi comica. Pensiamo ad un signore di origini democristiane che gestisce l'isola. La DC sarebbe defunta con la Prima Repubblica (dicono, ma sa tanto di leggenda metropolitana), deve necessariamente trovare una nuova collocazione: il CCD parrebbe una buona soluzione. Sì, è cambiata la sigla, le leggi di marketing sono spietate, si sa, ma la sostanza è quella, in fondo, sempre al Centro, sempre Cristiano, sempre Democratico. Quanto durerà il marchio stavolta? Qualche anno, ma non è grave, è già pronto un ottimo UDC che, di nuovo, ha cambiato solo look, gli ideali quelli rimangono. Ma ecco lo strappo, capita anche nelle migliori famiglie: accusato di gestione antidemocratica dai compagni di partito, non ci sta, fonda il suo schieramento. La sigla è nuovissima, MPA, e davvero ci si chiede come farà a sopravvivere senza la D, senza la C, ma,  tant'è, oggi è importante ristabilire l'Autonomia della Sicilia. Si rompano gli indugi, si cerchi un alleato valido: chi meglio della Lega Nord? Certo, l'elettore potrebbe essere un po' confuso sentendo gli attacchi continui di Bossi e soci contro i meridionali brutti, sporchi e cattivi, ma viene prontamente rassicurato dalla comunanza di ideale, l'autonomia, appunto. E poi, c'è comunque il collocamento nella Casa delle Libertà che garantisce quel minimo di continuità con il passato. Il nostro persuade tutti, siamo nel 2008 ed è Governatore della Regione Sicilia. Con i voti dell'UdC. Son trascorsi due anni. La Sicilia ha raggiunto l'autonomia? No, e come poteva? Gli scontri all'interno non si sono mai sedati, il Governatore è stato osteggiato a tal punto da dover riformare la squadra per tre volte. Cedere ed ammettere la sconfitta? Sia mai! Mentre la maggioranza italiana va cercando qualche indeciso di qualunque colore che garantisca i numeri per proseguire, il Governatore riesce a superare perfino il cosiddetto premier: nuova giunta regionale, e siamo a quattro. Fuori i berlusconiani dentro PD, Fli, Api e UdC. Cioè centro, destra, sinistra, sotto, sopra, di lato. Le grida si levano alte, ma la giustificazione è prontissima e non fa una piega: se quelli non gli consentivano di attuare le magnifiche riforme e progressive che male c'è a cercare gli altri? Lui è stato votato, lui ha voluto il popolo, si sta sacrificando per l'elettorato, per quella volontà espressa dai siciliani che lo hanno scelto. Sì, sono le identiche parole che usa b. per giustificare gli arditi passaggi di campo dei possibili nuovi alleati. La convinzione radicata in entrambi che ad essere eletto non sia stato un politico per il suo programma, per i suoi ideali, per le sue alleanze, ma la persona. C'è una malattia, pericolosissima, nella democrazia italiana che accomuna Nord, Centro, Sud e isole e che è possibile trovare solo nelle dittature, il culto di se stessi, lo sprezzo per le elementari basi di diritto, per la Costituzione, per la stessa intelligenza del popolo. Colpa loro? Certo, ma anche di chi, di chiare idee di sinistra, accetta di far parte di questo minestrone. Perché io Lombardo non l'ho votato, io speravo nell'opposizione. A questi nuovi entrati chiedo: ora devo sperare nei berlusconiani, giacché in questo momento preciso sono loro ad essere fuori? Io a chi devo credere, ora? Chi mai dovrei votare se non esiste differenza fra gli uni e gli altri?http://www.corriere.it/politica/10_settembre_21/lombardo-nuova-giunta-contestazioni_dc74e560-c59e-11df-9380-00144f02aabe.shtml

3 commenti:

  1. ecco, lara, il punto da cercare è anche quello...chi hanno votato i siciliani?????
    Hanno votato lomabardo, o quello che egli rappresentava(e cioè berlusconi)...io non l'ho votato, ho votato la finocchiaro, anche se non mi piaceva piu di tanto.
    Mi aspettavo che facesse il capo dell'opposizione, ma era capolista a reggio Emilia e ha preferito fare la senatrice, ci è rimasta la borsellino, ottima persona, ma politicamente assente.
    Sono stanca.

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  2. Hai ragione ad essere stanca. Ti racconto un episodio:si scontravano Cuffaro e Rita Borsellino. Un tutore dell'ordine, cosciente di chi fosse Cuffaro, non volle comunque votare Borsellino per i seguenti motivi:1)una volta aveva parlato male dei Carabinieri(o così era parso a lui);2) era di sinistra; 3) sfruttava il nome del fratello. Come enorme concessione e dopo non ti dico che sforzi riuscii a non farlo almeno votare per Cuffaro ed astenersi.

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  3. appunto, lara.
    Il problema che politicamente la borsellino a me è sempre sembrata un fantoccio...con tanto di rispetto a lei come persona.
    Ma tu, l'hai mai vista in qualche intervista????
    Lombardo è dappertutto...ha affittato una sediolina da Corradino MINEO!!
    Il governo Lombardo Quater...mah...c'è dentro di tutto...!!!

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